Turismo

Bagnoli e dintorni

L’organizzazione della Convention ritiene fare cosa utile, per coloro che non conoscono il luogo, di illustrare alcune proposte di locations interessanti e anche di predisporre visite guidate quali quella a Venezia e quella fluviale.
Qui sotto trovate i due programmi studiati ad hoc e poi le varie proposte di siti da visitare.

Visita la pagina Ospitalità per scoprire i posti da noi suggeriti dove dormire e per trovare il link alla chat solidale.

Proposta di una giornata a VENEZIA con accompagnatrice

Annarosa Stribrsky organizza, molto volentieri, per un gruppo di persone di IppocrateOrg una giornata informale tra le bellezze di Venezia.
La passeggiata si articolerà tra i “Campi veneziani” con spiegazioni della storia, architettura, arte e tradizioni particolari della città.
Venezia è una città’ unica, con una concentrazione di opere d’arte introvabili.
Questa programma d’itinerario vuole proporre una passeggiata attraverso la città’ con l’intento di far comprendere la particolarità del luogo e l’anima di Venezia.
Capire le sue pietre, gli stili architettonici e la sua importanza negli sviluppi nella storia, ovvero la vita Veneziana dal passato ad oggi.
Un assaggio quindi per invogliare, voi tutti, ad un ritorno in quel luogo di storia, cultura ed esoterismo.

Tipologia di tour:

Ore 09.30 Raduno presso la stazione ferroviaria di Santa Lucia a Venezia.
Ore 10.00 Partenza dalla stazione.

Percorso e siti da visitare lungo la giornata:
l’itinerario sarà’ una passeggiata a piedi per le strade secondarie passando per: Ghetto di Venezia, https://it.wikipedia.org/wiki/Ghetto_di_Venezia

Fondamenta Nuova, https://it.wikipedia.org/wiki/Fondamente_Nove
Campo San Giovanni e Paolo, https://it.wikipedia.org/wiki/Campo_Santi_Giovanni_e_Paolo
Chiesa Santa Maria dell’Assunta, https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Maria_dell%27Assunta
Chiesa di San Giovanni e Paolo e relativa biblioteca, https://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_dei_Santi_Giovanni_e_Paolo_(Venezia)
Chiesa di San Zaccaria, https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Zaccaria
con arrivo infine a Piazza San Marco. https://it.wikipedia.org/wiki/Piazza_San_Marco

Ore 12.30 -13.00 circa arrivo e sosta da concordare quale tempo libero per fare spese, ristoro ecc.

15.00 Partenza per ritorno alla stazione attraversando:

Rialto https://it.wikipedia.org/wiki/Rialto_(Venezia)

Campo dei Frari https://it.wikipedia.org/wiki/Campo_dei_Frari

Per chi fosse stanco vi è la possibilità di prendere il vaporetto che porta in stazione ed è anche panoramico.(costo circa 10 euro).
Coloro che volessero sperimentare un giro in gondola, il costo per 30 minuti e per un massimo di 5 persone è di circa 85 euro.
La proposta di cui sopra è comunque indicativa e potrà variare in base all’interesse particolare del gruppo, che dovrà essere composto come minimo da 5 persone e un massimo di circa 25 persone.
L’accompagnatrice è nata a Londra da madre italiana, laureata in Materia Umanistica Europea, ha vissuto 30 anni in centro a Venezia ed ha una grande passione per la storia dell’arte e degli artisti Veneziani.
Il tour potrà essere personalizzato a vostro piacimento avendo un numero base di iscritti e potrà essere realizzato sia in lingua italiana che inglese.
Per Annarosa sarà’ un vero piacere accompagnarvi e farvi scoprire la storia della Serenissima.
Il Costo per l’accompagnatrice, da pagare in loco, è di euro 10 a persona.
Saranno a carico delle persone spese come ingresso chiese, musei, traghetti ecc.

Per informazioni e prenotazioni potete contattare direttamente Annarosa Stribrsky
e-mail: [email protected]     +39 338 833 0723      +43 664 731 40617

Proposta di un’escursione fluviale e visita museale nell’area di Battaglia Terme/Colli Euganei

1 giornata
spostamenti senza auto
navigazione
visite a Museo e paesi di origine medievale

Tempi per raggiungere Battaglia Terme (o Monselice) da Bagnoli di Sopra:
auto circa 30 minuti
bici circa 60 minuti
mezzi pubblici tra 60 e 90 minuti (verificare orari e coincidenze)

Proposta
ore 9.00 ritrovo partecipanti a Battaglia Terme, in Piazza Don Romano. Accoglienza con Guide del Museo della Navigazione Fluviale
ore 9.15 passeggiata guidata Museo Diffuso
ore 10.00 visita guidata al Museo della Navigazione Fluviale
ore 11.00 imbarco, navigazione (con guida) sui canali, con passaggio conca di navigazione, direzione Monselice
ore 12.30 sbarco a Monselice e visita guidata del centro storico.
ore 13.00-14.45 tempo libero per pranzo
ore 15.00 visita guidata Castello di Monselice
ore 16.30 imbarco per rientro a Battaglia Terme
ore 18.00 sbarco, accompagnamento a Piazza Don Romano e fine servizio guida

Costi (minimo 30 pax – massimo 45 pax)
Museo Diffuso 5 euro
Museo Navigazione Fluviale 8 euro (sconto gruppi)
Navigazione A/R Battaglia Terme-Monselice 22 euro
Castello Monselice 10 euro
Totale 45 euro , prezzo che comprende le guide, la navigazione, l’entrata nei siti culturali. Non comprende il pranzo e quant’altro non espresso.

Condizioni
In caso di un numero di partecipanti inferiore a 30 o superiori a 45 il programma e i costi potranno essere modificati.
Il programma si svolgerà anche in caso di maltempo, salvo condizioni e altre circostanze non volontarie che pregiudichino la sicurezza o impongano modifiche.
La navigazione è effettuata sotto Direzione e assistenza tecnica di Delta Tour e Antiche vie di navigazione di Rudy Toninato
Eventuali disabilità dovranno essere segnalate preventivamente per valutare la compatibilità con imbarco e sbarco e accessibilità.

Villa Widmann Borletti a Bagnoli di Sopra

Bagnoli, anticamente “Balneoli” era nel Medioevo un piccolo borgo, la cui vita ruotava alla chiesa di San Michele. 
Qui, nell’Anno Mille, i monaci benedettini fondarono un convento, succursale del Monastero veneziano di San Michele della Trinità di Brondolo. Con l’avvento dei Benedettini tutta la zona visse di un certo benessere grazie alle produzioni agricole, specialmente all’efficienza produttiva della viticoltura.
Anche dopo i benedettini, lo sviluppo continuò con i Canonici Regolari di Santo Spirito, i quali avviarono nel territorio circostante una serie di bonifiche e accordi con i proprietari terrieri vicini.
Il conte Ludovico Widmann acquistò le terre e il monastero nel 1656, quando tutti questi beni nel territorio di Bagnoli venivano messi all’asta per finanziare la guerra di Candia contro i Turchi.
Villa Widmann, la dimora patrizia che vi fece costruire, sorse così della risistemazione dell’originario Convento di Santo Spirito. In un primo momento si pensò che il progetto di Villa Widmann fosse da attribuire a Baldassarre Longhena, poi si ritenne più probabile l’ideazione da parte di Andrea Caminelli, Domenico Rossi o un maestro murario della famiglia dei Contino.

Chiesa San Michele

Testimonianze della chiesa di San Michele a Bagnoli di Sopra ne abbiamo sin dal 954, anno della cessione da parte del nobile longobardo Almerico ai monaci benedettini: qui la chiesa era citata col nome di “Capela Sanctae Mariae et Sancti Michaelis arcangeli”. Accanto alla chiesa i monaci fondarono un piccolo monastero.
Fino al Quattrocento l’architettura della chiesa rimase invariata. Nel 1425, quando i territori del bagnolese passarono sotto la proprietà dei Canonici del Santo Spirito, la cappella venne ampliata e modificata profondamente: le finestre poste sul muro orientale e il rosone della facciata davano luce all’unica navata; all’interno venne divisa da un muretto posto nella zona centrale, in due settori, tradizionalmente usati per suddividere in uomini e donne i fedeli che assistevano alle celebrazioni.

I colli Euganei

Colli Euganei si stagliano inaspettati nel cuore della pianura veneta con i loro inconfondibili volumi conici. La geometria quasi perfetta è il formidabile risultato di fenomeni vulcanici risalenti a oltre 40 milioni di anni fa. Al fascino paesaggistico si accompagna l’unicità degli ambienti naturali e una sorprendente ricchezza del patrimonio culturale.
Incantevoli angoli di natura incontaminata e pittoreschi borghi storici si susseguono lungo i molteplici itinerari che si possono percorrere all’interno del Parco.
A rendere ancora più appagante e stimolante il soggiorno sui Colli Euganei sono le eccellenze enogastronomiche locali, dal pregiatissimo vino alle esclusive specialità culinarie che si possono gustare nei numerosi ristorantitrattorieagriturismi e cantine.

I Vini e i prodotti Tipici dei Colli Euganei

I Colli Euganei offrono genuine specialità gastronomiche provenienti dalla tradizione della cucina contadina, che potrete gustare negli accoglienti ristoranti e botteghe specializzate della zona.
Il clima favorevole e la particolare morfologia dei vigneti ha dato vita all’inebriante profumo e all’inconfondibile sapore di ottimi vini. Cantine e agriturismi vi accompagneranno nella loro degustazione, che vi permetterà di mantenere vivo il ricordo di queste terre meravigliose.

L’olio dei Colli Euganei

Deciso ma equilibrato, di carattere ma dal retrogusto carezzevole. È l’olio dei Colli Euganei! 
I frantoi sono il luogo dove questa eccellenza dei Colli Euganei prende vita per uscire dai confini territoriali ed essere riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
L’abilità e le conoscenze messe in campo nei frantoi euganei fanno la differenza nella qualità dell’olio, conservandone tutte le proprietà organolettiche ed il sapore caratteristico, che al tempo stesso si declina in diverse varianti capaci di soddisfare tutti i palati.
Nei frantoi del territorio potrete degustare e scegliere l’olio più adatto ai gusti e alle occasioni, ma anche diversi prodotti enogastronomici e cosmetici in cui l’olio e l’oliva sono protagonisti in diverse forme, sentori e profumi.

Enoteche dei Colli Euganei

L’enoteca … la cantina a due passi da casa! Le numerose enoteche dei Colli Euganei offrono la possibilità di degustare i prestigiosi vini della nostra terra, comodamente nelle piazze dei nostri borghi collinari. Brinda con gli amici assaporando un buon vino rosso, accompagnato da un tipico spunciotto Veneto.

Le attività sportive da praticare nei Colli Euganei

Perché non passare qualche ora all’aria aperta e mantenersi in forma in compagnia della propria famiglia? I Colli Euganei offrono la possibilità di percorrere caratteristici sentieri facendovi provare quelle emozioni che solo la natura riesce a regalare.

Il piacere di mangiare bene nei Colli Euganei

Il Veneto è una regione ricca di storia e tradizioni che coinvolgono anche la cucina locale. La zona dei Colli Euganei offre specialità culinarie tramandate da generazione in generazione e un’inconfondibile varietà di sapori, da gustare insieme a eccellenti vini. L’ospitalità di ristoranti, trattorie e agriturismi che da sempre si distinguono per l’ottima qualità dei loro servizi, renderanno gradevole la vostra permanenza.

Arquà Petrarca

Il tempo sembra essersi fermato ad Arquà Petrarca, il centro dei Colli Euganei che, più di tutti gli altri, mantiene inalterato il fascino antico dei borghi medievali. Il suo nome deriva forse da Arquata montium, che significa “chiostra dei monti”, ma deve la sua notorietà alla fama eterna di Francesco Petrarca, il poeta che vi passò gli ultimi anni della sua vita.
L’attuale nucleo abitativo di Arquà, dal latino Arquatum o Arquata volgarizzato poi in Arquada, va a designare quel Borgo che mantiene ancora in gran parte intatto il suo aspetto trecentesco, e che fu abitato, negli ultimi anni della sua vita, dal Poeta Francesco Petrarca. Le origini di Arquà sono chiaramente medievale e le si può far risalire al periodo in cui veniva a collocarsi su di una probabile linea difensiva che doveva esistere già in epoca barbarica e che collegava la Rocca di Monselice, centro della locale giurisdizione politico amministrativa longobarda, con Valle S. Giorgio, Cinto Euganeo e la fascia pianeggiante verso Vicenza, a ponente dei colli.  Andando più indietro nella storia si scopre che il territorio si Arquà ha origini antichissime.

Este 

Adagiata ai piedi dei Colli Euganei, Este fu il principale insediamento degli antichi Veneti che la abitarono già nell’età del Ferro. Importante colonia romana fondata dai veterani di Augusto, intorno alla metà dell’XI sec. la città viene scelta come dimora di una dinastia feudale. Dell’imponente fortezza medievale, edificata dagli Estensi ed ampliata dai Carraresi, rimane oggi la cinta muraria dal perimetro lungo oltre un chilometro. Le due torri maistre residue racchiudono uno splendido giardino pubblico.
A Palazzo Mocenigo ha sede il Museo nazionale Atestino, uno tra i più importanti d’Italia per le sue raccolte pre-romane. 
I circa quattro secoli di dominio veneziano si leggono ammirando i resti del perimetro che racchiudeva il borgo, i bei palazzi della centralissima Piazza Maggiore (tra cui il Palazzo del Municipio) e le belle ville. Tra queste, villa Kunkler, che ospitò Byron e Shelley, villa Cornaro-Benvenuti, villa Contarini degli Scrigni (detta ‘Vigna Contarena’) e villa Zenobio-Albrizzi.

Monselice

A una decina di chilometri dal trafficato centro di Padova si trova Monselice, una cittadina di 17000 abitanti ancora poco nota ai turisti che vengono da fuori regione. Perché non la prendete in considerazione? Il centro storico di Monselice è stretto tra due colli. Uno è il Colle della Rocca, l’immagine simbolo di Monselice: una collinetta sovrastata da una possente costruzione medievale e circondata nella sua parte più bassa da sette chiesette che rappresentano le tappe di un cammino votivo. Vista nel suo insieme, la Rocca di Monselice è molto suggestiva e invita a salire il percorso che porta alla cima per ammirare dall’alto la pianura e i colli vicini. L’altro colle di Monselice è il Monte Ricco: amatissimo da escursionisti, ciclisti e runners della zona, è una meta interessante anche per i turisti in giornata che vogliono sgranchire le gambe al fresco o sedersi su una panchina a godersi il panorama.

Montagnana 

Delle molte città murate del Veneto, Montagnana è quella che conserva meglio la sua cinta muraria medievale: interventi umani e danni del tempo sono stati pochi o poco evidenti e la città appare oggi, maestosa e forte, quasi come doveva essere nel Trecento.
La prima fortificazione, costruita attorno al nucleo urbano per difendersi dalle invasioni barbariche, risale al Tardoantico, e doveva essere costituita da terrapieni, fossi, barriere di rovi e palizzate. 
Dopo il X secolo, numerose fonti scritte attestano l’impegno nella manutenzione delle mura da parte degli abitanti dei villaggi che il castrum di Montagnana difendeva. Oltre agli strumenti di protezione, come mura, bertesche e ponte levatoio, si parlava inoltre dell’importanza che il servizio militare avesse per la sicurezza di tutti. 
Nel 1242Ezzelino III da Romano incendiò la città e successivamente ricostruì una cinta muraria più imponente e fece edificare il Castello di San Zeno.
A parte il Castello di San Zeno, la cinta muraria che vediamo oggi risale a un periodo più tardo, ed è uno degli esempi di mura medievali meglio conservati in Europa. 

Delta del Po

Il Delta del Po è una dei posti da vedere assolutamente se ci si trova in Veneto o in Emilia Romagna.
La foce del grande fiume è un luogo che sembra immobile, impassibile allo scorrere del tempo.
Visitare tutto il Delta del Po richiede più giorni, ma anche in giornata si possono creare delle gite interessanti da fare a piedi, in bici o in barca.
Con il post di oggi sul blog voglio raccontare le mie cose preferite da vedere, partendo da nord verso sud. Poi decidete voi come abbinarle!

Montegrotto Terme 

Montegrotto Terme è uno dei centri termali più importanti in Veneto e in Italia. Oltre alle 240 piscine, centri benessere e attività di relax, questa cittadina della provincia di Padova custodisce numerose cose da vedere, tutte da scoprire nei vicini dintorni.
Conosco bene Montegrotto Terme. Poco tempo fa ho avuto modo di approfondire ancora di più la zona grazie ad un soggiorno presso l’Hotel Terme Preistoriche, hotel che vi consiglio per la vostra vacanza Terme in Veneto.
Infatti, dopo i bagni termali nelle piscine dell’hotel e relax nella nuovissima Nerò Spa, è stata la volta di andare alla scoperta del territorio, un modo unico per abbinare il piacere delle camminate con il benessere di una spa.

Casa delle farfalle Montegrotto

La Butterfly Arc, prima Casa delle Farfalle in Italia, è nata nel 1988 dal sogno e dai sacrifici di una coppia di giovani naturalisti, Enzo Moretto e Gabriella Tamino, e dalla loro idea di ricreare uno spazio in cui immergersi nella natura, circondati dal volo delle più belle farfalle del nostro pianeta. La nostra realtà è cresciuta, e la nostra famiglia pure: ne fanno oggi parte anche i figli Lara e Marco, pronti a proteggere ed innovare ogni giorno questo “primogenito” così speciale, preservandone gelosamente l’anima
A ridosso dei Colli Euganei, nel cuore di una delle più grandi zone termali d’Italia, c’è la prima Casa delle Farfalle realizzata nel nostro Paese e una delle prime al mondo. Un percorso immerso nelle lussureggianti foreste pluviali di Amazzonia, Africa ed Asia vi coinvolgerà con i suoi colori, i suoi suoni e centina di farfalle libere di volare. E poi tantissimi animali spettacolari: dai draghi barbuti ai grandi insetti tropicali, dai colorati pappagallini all’affascinante tartaruga dal guscio molle.
Nei giorni festivi vengono organizzati dei laboratori interattivi con un esperto, per conoscere da vicino le meraviglie del micromegamondo. Si prenotano direttamente all’ingresso al costo di 1 Euro a persona, nei seguenti orari:

  • Sabato alle ore 16.00
  • Domenica e Festivi alle ore 12.00 – 15.30 – 16.30

Bosco delle Fate di Montegrotto 

Dopo aver esplorato le meraviglie nella serra tropicale con un passo sarete pronti a cambiare dimensione, addentrandovi nel magico Bosco delle Fate. Si trova all’interno di un parco alberato di 6.000 metri quadri, dove grandi e piccini vengono incantati dalle leggende e dai fantastici personaggi che popolano la fantasia e la tradizione popolare. Nella vostra passeggiata incontrerete riproduzioni pittoriche di orchi, folletti e fate, ma anche strani sassi e alberi sospettosi che vi osserveranno, fino ad arrivare all’antico labirinto di pietre. Vi aspetteranno anche simpatici animali come caprette, coniglietti e tartarughe e personaggi animati come il Re dei Troll, e l’Oracolo parlante all’interno del Carrozzone Gitano.

Il Bosco delle Fate ospita eventi per bambini come la Festa di Primavera e la Festa di Halloween, ricchi di animazione, giochi, storie animate e face painting!

Ville Venete

Le Ville Venete sono una tipologia architettonica molto particolare, con una storia che risale alla Repubblica di Venezia: sono circa 5000 e sono state tutte costruite tra il 1400 e il 1800 come residenze di terraferma dei signori veneziani e dell’aristocrazia veneta.
Queste ville ricordano i racconti della Allende che narrano di grandi coltivazioni sudamericane con la villa di rappresentanza del signore del posto, circondata dagli annessi e dalle dépendance necessarie per gestire il lavoro nei latifondi. Si tratta di un sistema che oggi è completamente scomparso e le ville sono state circondate sempre più da altri edifici.
La villa fungeva sia da luogo di rappresentanza sia da centro direzionale dei lavori agricoli: spesso i ricchi mercanti investivano le ricchezze nella campagna, modellando il paesaggio in funzione delle attività agricole e padronali.
Oggi le Ville Venete che si possono ammirare sono molte e si trovano in tutto il territorio veneto ed alcune in friuli venezia Giulia. È possibile scegliere di prenotare un tour delle ville venete, che sia in barca, bici o con mezzi più classici per rivivere la bellezza di questi luoghi senza tempo.
Attraversando le campagne e le riviere venete ti può capitare di imbatterti in fastose ville immerse nel verde: sono le famose Ville Venete che sorgono nell’entroterra di quella che era un tempo la Repubblica di Venezia. La loro storia si intreccia con quella del territorio, dell’arte e dell’architettura e ancora oggi le Ville Venete sono un patrimonio artistico e culturale inestimabile, parte del patrimonio Unesco.
Nelle Ville Venete da visitare sono racchiuse le opere d’arte dei maestri, degli artisti e degli architetti più famosi, come Palladio. Visitandole è possibile conoscere qualcosa in più sui secoli passati proprio grazie alle testimonianze racchiuse dietro ai loro magnifici cancelli.

Villa dei Vescovi

Tra il verde di una campagna veneta rimasta intatta, spicca su un poggio dei Colli Euganei Villa dei Vescovi, un monumento importante nel panorama delle ville venete, che introduce in queste terre il gusto per la classicità e gli echi rinascimentali romani, anticipando così l’estetica del Palladio. Il concepimento dell’opera fu affidato nel primo ‘500 al nobiluomo Alvise Cornaro dal Vescovo di Padova, che qui individuò la sede per un circolo intellettuale raccolto attorno al valore del paesaggio e al suo ruolo di stimolo verso riflessioni e pensieri elevati, elementi indispensabili per governare bene. Progettata su questi ideali dall’architetto veronese Falconetto con una concezione rigidamente geometrica, la Villa fu oggetto di successivi interventi di Giulio Romano e si presenta come un raffinato esperimento della cultura umanista in cui architettura, arte e paesaggio giocano fra loro in continui rimandi visivi negli spazi delle logge e delle terrazze per realizzare il benessere dell’uomo.

Abbazia di Praglia

Incastonata tra i favolosi paesaggi dei Colli Euganei ai piedi del Monte Lozina, l’Abbazia Benedettina di Praglia è stata una delle tappe del nostro weekend “a tutta natura e spiritualità”. Le due giornate del Press Tour, organizzate dal GAL Patavino nell’ambito del progetto #daiColliall’Adige, si sono focalizzate sul tema “Grandi Abbazie e Monasteri di Eremiti”.

Abano Terme

Ai piedi dei Colli Euganei, Abano Terme è una tranquilla cittadina termale, situata a 45 minuti da Padova. Le sue acque terapeutiche ricche di sali minerali attirano ogni anno tantissimi visitatori nei suoi stabilimenti termali, di origine antica.
In città e nei dintorni si trovano anche graziose chiesette antiche e siti storici che risalgono all’epoca romana. Sono facilmente accessibili percorrendo vie poco affollate, che portano anche a piazze e parchi collinari caratteristici. Ma la città offre molto di più oltre alle terme e ai monumenti. Scopri cosa puoi fare in uno o due giorni grazie ai nostri suggerimenti. 
Come ogni città termale che si rispetti, Abano Terme è un luogo pittoresco e tranquillo, anche lungo la via principale di passeggio nel centro storico, Viale delle Terme. Puoi partire dalla rotonda di Piazza Repubblica davanti all’Hotel Roma, in direzione nord-est verso il Duomo di San Lorenzo, uno dei monumenti storici della città, con il suo campanile trecentesco. Questa via poco affollata è costeggiata da hotel classici, piccoli negozi e bar, molti dei quali offrono una terrazza esterna affacciata sulla strada. Nei pressi del Duomo, non mancare di visitare Piazza del Sole e della Pace con la sua enorme meridiana. 

Rovigo

È forse il capoluogo di provincia meno conosciuto del Veneto. Tempo fa era uscito un sondaggio che indicava Rovigo come la città più noiosa d’ItaliaCosa si va a fare Rovigo? Perché visitarla? Cosa vedere?
Io sono convinta che ogni luogo abbia un’anima e che qualunque città, in particolare in Italia, abbia una storia da raccontare. E così, ho colto l’occasione di visitare Rovigo in occasione di uno dei diversi eventi che la città organizza durante l’anno. Ecco il mio itinerario tra strade, piazze, monumenti e chiese di Rovigo, cosa vedere se decidete di trascorrere qui una giornata.
Tutte le cose da vedere si trovano a breve distanza da Corso del Popolo, la via commerciale della città che vi ritroverete a percorrere arrivando nel centro di Rovigo.
Da borgo fortificato estense a capoluogo del Polesine, Rovigo si presenta oggi come una bella e tranquilla cittadina, con un centro storico pedonalizzato e valorizzato da numerose ristrutturazioni di palazzi antichi, un teatro sociale con un interessante cartellone, alcuni ristoranti e osterie tipiche, chiese che conservano opere d’arte di pregio e una galleria d’arte moderna a palazzo Roverella, dove sono organizzate anche interessanti mostre temporanee.

Mostra Toulouse-Lautrec

Con un’entusiasmante attesa, la mostra dedicata all’opera di Henri de Toulouse-Lautrec che aprirà le sue porte il 23 febbraio negli spazi di Palazzo Roverella, ha già suscitato un notevole interesse. Hanno già risposto prontamente alla chiamata dell’istituzione centinaia di gruppi e classi scolastiche, desiderosi di vivere un’esperienza formativa e coinvolgente al museo. Con un programma educativo e didattico adattato a tutte le fasce d’età, Palazzo Roverella è pronto a rendere la visita un momento indimenticabile per tutti i visitatori.

LABORATORI DIDATTICI: stimoliamo l’immaginazione attraverso la pratica creativa

I laboratori didattici, dedicati alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, offrono un’opportunità unica di estendere l’esperienza di scoperta iniziata con la visita guidata in mostra. Attraverso attività ludico-didattiche, si mira a stimolare l’immaginazione dei partecipanti attraverso la pratica creativa.

Castello di San Pelagio

Il Castello di San Pelagio si trova nel comune di Due Carrare, terra d’origine della celebre famiglia dei Carraresi, signori di Padova dal 1318 al 1405. Dell’antico castello medievale è rimasta intatta solo la caratteristica torre merlata, mentre la parte abitativa è stata riadattata a villa attorno al 1775 dai conti Zaborrache ancora oggi ne sono i proprietari. Conosciuto anche con la denominazione di Villa Zaborra, il castello è stato adibito nel 1980 a sede museale e offre anche spazi e servizi per eventi, grazie alla presenza di un rinomato ristorante e ben 6 sale congressi.

Il castello, inoltre, è circondato da un bellissimo parco che si suddivide in giardino principale, giardino segreto, brolo, carpini centenari, peschiera e ghiacciaia. Le splendide rose inglesi rappresentano il punto di forza dei giardini, oltre all’affascinante vasca termale risalente al periodo romano, ritrovata in occasione di un lavoro di restauro.

Museo dell’aria

All’interno del castello è stato allestito il Museo dell’aria, che conserva numerosissimi cimeli della storia del volo umano, dai progetti di Leonardo da Vinci alla conquista dello spazio negli ultimi decenni. Per la qualità dei documenti storici e la presenza di veivoli autentici questo museo è un’autentica rarità; presenta, inoltre, la più importante collezione aeronautica d’Europa composta da circa 300 modelli di aerei, mongolfiere e dirigibili suddivisi in base al periodo storico di riferimento. Lo spazio è rappresentato dal prototipo della fantastica astronave chiamata Vela Solare, costruita dagli ingegneri dell’Università di Padova e dalle immagini della sonda spaziale Giotto.

Castello del Catajo

Un monumentale edificio ricco di storia, fascino e leggende costruito a partire dal XVI secolo da Pio Enea I degli Obizzi presso Battaglia Terme (Padova); il Catajo è una dimora unica nel suo genere che nel tempo è stata villa principesca e alloggio militare, cenacolo letterario e reggia imperiale.

Il Castello del Catajo nacque per celebrare i fasti degli Obizzi, ampliato dalla stessa famiglia nel ‘600 e ‘700 venne in seguito trasformato in reggia ducale dalla famiglia Asburgo-Este di Modena e infine eletto residenza di villeggiatura imperiale degli Asburgo imperatori d’Austria. Già  dal XVI secolo era divenuto sede di una delle più importanti raccolte collezionistiche d’Europa.

Con i suoi saloni affrescati, il giardino delle delizie, le pertinenze di 40 ettari il castello del Catajo è considerato tra le dimore storiche europee più imponenti e da non perdere.
Regalati un sogno: la naturale eleganza della reggia dei colli Euganei.

Il museo dei Barcari

Percorrendo la strada statale n. 16, in direzione di Padova o Monselice, si attraversa il paese di Battaglia Terme. Delimitata ad ovest dai Colli Euganei e ad est da un intreccio di corsi d’acqua che portano al mare, la cittadina si sviluppa lungo le rive dell’omonimo canale realizzato dai Padovani nel XIII secolo. Tutto a Battaglia è da sempre collegato ed in relazione con l’acqua. È stata, per secoli, al centro di una fitta rete di traffici e commerci che l’hanno resa un importante porto fluviale; il suo canale è stato solcato dai grandi burchi carichi di masegni (trachite) e granaglie destinati ai porti di Venezia e della laguna. L’acqua ha inoltre fornito l’energia necessaria per il funzionamento dei mulini, delle seghe, dei magli e dei folli della cartiera, i quali hanno reso Battaglia un importante e dinamico centro artigianale.

Testimonianza di questa secolare vocazione industriale è il Museo Civico della Navigazione Fluviale. Situato al limite della Riviera Ortazzo, esso costituisce un unicum nel suo genere in quanto raccoglie al suo interno storie, materiali e ricordi di vita vissuta attraverso i quali si possono riscoprire tradizioni, pratiche e attività di un recente passato che non deve essere dimenticato.

Giardino Valsanzibio

‘Il sole non è l’astro più luminoso nel cielo se non è solo’ – la maggior parte delle Nobili famiglie Veneziane hanno fatto le loro sontuose dimore sulla Riviera del Brenta, sono tante stelle che si offuscano a vicenda. A Valsanzibio ci sono solo i Barbarigo e per questo la loro stella non ha rivali e nel cielo è la più luminosa.

Questo Giardino ha oltre 350 anni di storia. Venne realizzato tra il 1665 ed il 1696 da una delle più ricche ed importanti famiglie Veneziane, la famiglia Barbarigo, come voto so lenne a Dio per sconfiggere la Peste del 1630/31.

E’ un luogo concepito come passeggiata allegorica per trasmettere al visitatore un messaggiopositivo, di una vita dove le difficoltà si affrontano e dove una soluzione c’è sempre, una vitadove ogni tanto è bene fermarsi a meditare, una vita dove il tempo è prezioso e va vissutointensamente, con gioia, in attesa dell’eternità. In questo Giardino c’è un labirinto in bossi di circa 400 anni, probabilmente il più antico al mondo del suo genere, e ci sono pareti di bosso alte fino a 5 metri, uniche al mondo. Ci sono alberi dai 300 ai 900 anni d’età, esemplari ultrasecolari provenienti da quattro continenti (Asia, America, Africa e Europa).

Padova

Venezia la bella, e Padova sua sorella“, recita un detto popolare. Il paragone con Venezia dovrebbe già far comprendere, a chi non è mai stato in questa città, cosa troverà durante la sua visita. La Cappella degli Scrovegni di Giotto, il più importante ciclo pittorico del mondo, basterebbe già da sola a giustificare una visita a Padova.

Sempre in tema di arte, i Musei Civici raccolgono una bella collezioni di pittori soprattutto veneti (Tiepolo, Tintoretto, Veronese) e nel Battistero del Duomo è perfettamente conservato un altro straordinario ciclo di affreschi, quello di Giusto de’ Menabuoi. Non si può dimenticare la presenza del “Santo” come lo chiamano i padovani: Sant’Antonio la cui presenza secolare in città si ritrova non solo nelle reliquie conservate nella Basilica ma anche nei tanti dolci che portano il suo nome.

Venezia

Ci sarà un perché Venezia è una delle città più visitate di tutto il mondo: sarà forse perché le sue attrazioni sono qualcosa di assolutamente unico? Certo che sì. In nessun altro luogo vi capiterà di trovare una città interamente costruita sull’acqua con una gloriosa storia lunga secoli. La particolarissima urbanistica di Venezia e l’immensa ricchezza accumulata dalla Repubblica Serenissima nei secoli d’oro della sua storia hanno prodotto una quantità di cose da vedere dal richiamo irresistibile. Tra queste, vengono subito in mente una delle piazze più belle al mondo, ponti iconici, prestigiosi musei e chiese storiche che custodiscono tesori artistici così belli da rischiare la sindrome di Stendthal e isole dove ancora si tramandano le secolari tradizioni artigianali della lavorazione del vetro e del merletto. Qui sotto vi presentiamo le 10 attrazioni top di Venezia da vedere durante una vacanza di almeno due giorni. Se ne avete di più potete aggiungere a questa lista altri musei e altre isole, ad esempio Torcello o il Lido. Se invece avete poco tempo a disposizione e volete una lista di attrazioni adatta a una visita breve potete trovare consigli su misura per voi alla pagina Cosa vedere a Venezia in 1 giorno.

Vicenza

Non c’è modo migliore, per presentare Vicenza, delle motivazioni che ha usato l’UNESCO per inserire la città veneta nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità. “Vicenza è una realizzazione eccezionale in considerazione dei numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio”…”Per la sua architettura, la città ha esercitato una forte influenza sull’architettura e le regole d’urbanesimo nella maggioranza dei paesi europei e del mondo intero”. Visitare Vicenza, quindi, significa essenzialmente andare sulle tracce della vita e delle opere di Palladio.

Del resto è inevitabile farlo: tutti i monumenti più rappresentativi della città sono opera dell’architetto vicentino. Si parte da Piazza dei Signori, con la Basilica Palladiana e il Palazzo del Capitaniato, si prosegue con l’eccezionale Teatro Olimpico, si scopre la complessità della produzione palladiana attraversando il Corso Palladio.

Piste ciclabili in Veneto

Scopri i percorsi percorsi cicloturistici usando mappa o l’elenco di province.

Il Burchiello

Scopri la celebre minicrociera de Il Burchiello, che da oltre 60 anni naviga tra le Ville Venete della Riviera del Brenta, da Padova a Venezia e viceversa.
La flotta del Burchiello è composta da moderne e confortevoli imbarcazioni, dotate di ponte panoramico, aria condizionata, bar e servizi igienici. Un’esperienza di navigazione suggestiva tra Ville, ponti girevoli e chiuse, che da oggi potrai godere anche in abbinata a mezza giornata di cicloturismo con i nuovi pacchetti Bike & Boat

Unisciti a noi

Torna in alto